Erasmo Mortaruolo

il vero potere è il sanniol'ascoltola sinceritàl’onestàl'umiltàl'ascolto

Sannio Start

Erasmo Mortaruolo > News > Comunicati > In Commissione Lavoro al via l’esame della proposta di legge per la parità retributiva e il sostegno dell’occupazione femminile

In Commissione Lavoro al via l’esame della proposta di legge per la parità retributiva e il sostegno dell’occupazione femminile

“Parità retributiva, sostegno all’occupazione e all’imprenditoria femminile, valorizzazione delle competenze. La proposta di legge a firma della consigliera Loredana Raia coglie appieno le sfida che abbiamo di fronte, a partire dalla piena inclusione del potenziale femminile. È stato un onore per me, questa mattina nella seduta della III Commissione consiliare, poter dare il via libera alla discussione nel merito e all’avvio del procedimento per l’approvazione.
Le donne hanno pagato più di tutti gli altri il peso della pandemia, sul piano economico e sociale. Basti pensare che in Campania nel 2020 le donne occupate sono solo 564 mila e la disoccupazione femminile aumenta di molte migliaia di unità”. Così Erasmo Mortaruolo, Consigliere regionale e Vicepresidente della Commissione Lavoro e Attività Produttive della Campania.
“Nella proposta di legge – spiega Mortaruolo – sono previsti sgravi IRAP alle aziende che assumono donne con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato. La legge istituisce, tra le altre cose, un apposito “Sportello Donna” presso i Centri per l’Impiego della Campania e una sorta di cabina di regia con la stipula di protocolli di intesa con i Comuni, le organizzazioni sindacali, datoriali e con l’articolazione regionale dell’ispettorato nazionale del Lavoro per approfondire e monitorare le esigenze lavorative dei territori di riferimento; introduce corsi di formazione specifica per le donne che abbiano perso il lavoro, favorendone il reinserimento lavorativo.
Si prevedono, inoltre, benefici economici alle aziende virtuose che applicano la parità salariale e la revoca a quelle imprese che hanno licenziato le donne, in violazione della normativa vigente in materia di tutela della maternità o paternità. Ulteriori benefici sarebbero corrisposti alle imprese che assumono donne vittime di violenza e l’istituzione di un Fondo regionale per il sostegno alle donne in situazione di disagio sociale.
L’obiettivo rimane il lavoro come leva per la libertà e l’autonomia delle donne, partendo dal sostegno concreto alla loro indipendenza. Solo con la piena espressione delle donne, nel campo sociale ed economico, possiamo ambire ad una società migliore. Declinare la nostra azione sull’impatto che ha sulle vita delle donne deve essere il monito delle scelte presenti e future”.